Quando le scuole chiudono e i laboratori di teatro si interrompono, la comunicazione può mantenere viva la relazione
Il progetto Così sarà! La città che vogliamo, inaugurato a novembre 2019, è stato colpito in pieno dalla forzata chiusura di scuole e teatri. Il lockdown è infatti arrivato proprio nella fase più intensa di laboratori con le ragazze e i ragazzi di Bologna sul tema della città ideale.
A febbraio 2020, studentesse e studenti erano impegnati a esplorare il tema delle città tra letteratura, teatro e approfondimenti sull’attualità, affiancati da docenti, attori e attrici di teatro. Era la prima fase del progetto, in cui le ragazze e i ragazzi si documentano, studiano, scoprono e iniziano a familiarizzare con la pratica teatrale. Il tutto funzionale alla seconda fase del progetto, in cui ragazze e ragazzi saranno chiamati a presentare un proprio progetto creativo, sul tema della città ideale.
Ma i mesi di laboratori non servivano esclusivamente a documentarsi: servivano anche a costruire quella importantissima relazione di fiducia e ascolto tra operatori e ragazz*, alla base di un progetto rivolto ai giovanissimi.
Come affrontare quindi l’improvvisa chiusura di scuole e teatri? Come evitare che la relazione si interrompa bruscamente?
Da una parte è intervenuta la creatività degli operatori e degli attori che hanno saputo proporre nuovi laboratori online, dall’altra la comunicazione curata da BAM! che ha inventato una nuova azione di coinvolgimento digitale per continuare ad ascoltare i ragazzi e renderli parte attiva del progetto, anche al di fuori dei laboratori.
Come? Con il lancio di una call diffusa tramite il canale Instagram @cosisaralacitta che invita le ragazze e i ragazzi a condividere la propria visione di città ideale attraverso un semplice form, compilabile online sul sito del progetto. Da inizio maggio fino al 30 giugno le ragazze e i ragazzi di Bologna hanno risposto numerosi, con oltre 100 contributi, inviando sintetiche parole chiave o pensieri più articolati che restituiscono la loro voglia di cambiamento.
La città che vogliamo sarà: “Sicura ma più moderna e avanzata, col popolo pronto a difendere i più bisognosi”.
(Aiden, 17)
BAM! ha poi elaboratori graficamente i contributi ricevuti rilanciandoli sullo stesso canale Instagram, ottenendo centinaia di reazioni dai follower e contribuendo ad ampliare la portata del progetto e l’interessamento del pubblico.
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E non è finita qui! Dalle suggestioni arrivate dalle ragazze e dai ragazzi la compagnia stabile di ERT ha scritto una piccola drammaturgia, andata in scena all’Arena del sole, in occasione dell’evento di chiusura dell’anno scolastico, anche grazie all’interpretazione di Fabio Canducci della 3C, Scuola Media Leonardo Da Vinci (IC 13).